Le legislazioni comunitaria e italiana ci richiedono di comunicare come usiamo i cookies. Abbiamo creato una pagina per spiegare il nostro uso dei cookies. Riteniamo importante tutelare la vostra privacy e spiegare in modo trasparente come impieghiamo i vostri dati.
Quanto indicato nella pagina di approfondimento ha lo scopo di mantenervi informati e permettervi di consultare in tranquillità il nostro sito web.

 

  • PRIVATO PER IL PUBBLICO

  • PUBBLICO PER IL PRIVATO

Food Security and the Right to Food: Finding Balance in the 2012 Food Assistance Convention. International and Comparative Law Quarterly

A. La Chimia, Food Security and the Right to Food: Finding Balance in the 2012 Food Assistance Convention. International and Comparative Law Quarterly, 2016, fasc. 65, pp. 99-137

Abstract
Il 25 Aprile 2012, dopo anni di negoziazioni rallentate da frenate e battute d’arresto, la Convenzione di Assistenza alimentare è stata adottata – l’ultima di una serie di accordi che dal 1967 hanno regolato la fornitura di sussidi alimentari. Vi erano grandi aspettative per l’azione della Convenzione. In particolare, si sperava che la Convenzione potesse rispondere al bisogno di una nuova amministrazione del sistema di sussidi alimentari, introducendo meccanismi più efficienti per affrontare le instabilità alimentari del mondo e, in definitiva, migliorare e modernizzare le regole applicate ai sussidi alimentari. Questo articolo fornisce un primo e critico commentario del testo della Convenzione, definendo i punti forti e le debolezze delle sue disposizioni e considerando come e quando la Convenzione ha modificato l’architettura delle regolazioni internazionali che riguardano i sussidi alimentari. Inoltre, questo articolo, indica dove gli emendamenti alle regole sono necessari per rendere la normativa internazionale dei sussidi alimentati più efficiente. Nelle conclusioni dell’articolo viene stabilito che la Convenzione è, nel complesso uno strumento positivo che potrebbe migliorare l’amministrazione e l’adeguatezza degli aiuti alimentari. La Convenzione è inoltre importante per il discorso internazionale dei diritti umani riguardo al modo in cui gli Stati possano rispettare i loro impegni nell’assistere Paesi bisognosi perché si propone come una guida che spiega come adempiere tali obblighi nello specifico contesto del diritto al cibo. Gli Stati dovrebbero quindi essere sollecitati a firmarla e ratificarla.